IL COACHING
UNA STRATEGIA VINCENTE
Il nostro articolo
“Il coaching: una strategia vincente“
su Wall Street Italia,
a conferma della nostra fedeltà
alla divulgazione del coaching
e quindi del costante impegno per ciò
che riteniamo una nostra missione e della
passione per ciò in cui fortemente crediamo.
Il Coaching è attualmente un fenomeno molto diffuso ed in continua espansione nei vari ambiti della società .
Trova le sue origini negli anni ‘70 negli Usa con Tim Gallwey, allenatore di tennis della squadra dell’ università di Harvard, che riuscì a dimostrare come i giocatori fossero in grado di autocorreggersi e migliorare autonomamente le loro prestazioni se messi nelle condizioni favorevoli di allenamento ,tali da riuscire a vedere e ad affrontare l’avversario interno, che si nasconde nella propria mente e che ,con le sue interferenze(mancanza di autostima, convinzioni limitanti, timore del giudizio, paura di fallire..), è ben più forte dell’avversario che sta oltre la rete.
L’ intuizione rivoluzionaria apportata da Gallwey sollecitò la diffusione di tale metodo in Europa, dove negli anni 90 venne inserito nell’ ambito lavorativo e del business per poi estendersi anche in altri settori come nell’educazione, nel benessere personale e nelle relazioni, così da divenire, come ormai anche in Italia ,una realtà che si va sempre più consolidando.
Il Coaching è un processo di sviluppo personale a disposizione dell’individuo, di un gruppo o di un’organizzazione che ha in sé tre entità principali: il Coach – il Coachee (o Cliente) – la Relazione.
Di fatto il coaching si svolge all’interno di una relazione facilitante, in un processo di partnership paritaria, tra il Coach e il Coachee, in cui il cliente viene accompagnato a trasformare un “futuro desiderato” in una realtà con la definizione di un obiettivo specifico, realizzato grazie all’attivazione e al potenziamento delle sue risorse e alla successiva progettazione di un programma di azione concreto e strategico per raggiungere il successo voluto.
Il Coachee è il protagonista assoluto di tutto il processo: egli viene accolto come una persona creativa, dotata di risorse e in grado di gestire la propria vita personale e lavorativa, che vuole attuare un cambiamento e per questo è disposto a sperimentare, interessato a mettersi in discussione, impegnandosi a esprimere e migliorare le sue potenzialità e ad assumersi le proprie responsabilità, al fine di aumentare il senso di auto-efficacia e di auto-realizzazione.
Il Coach è un professionista certificato che , in virtù delle sue competenze e di un metodo efficace, accoglie e ascolta il cliente in modo neutro, quindi senza dare giudizi e suggerimenti, e lo affianca impostando un rapporto di alleanza e fiducia reciproca, alimentando un dialogo che lo stimoli a far emergere ciò che in realtà e già presente in lui, ispirandosi alla maieutica socratica (l’arte di far venire alla luce): ”Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare” (cit. Socrate).
Il Coach quindi non é uno psicologo né un consulente, ma un “traghettatore” e un “allenatore” al servizio del Coachee, nel più completo rispetto della sua persona. Il coaching quindi si propone come un cammino di crescita nella conoscenza di sé e del proprio ambiente, al fine di consentire al Coachee di acquisire maggiore consapevolezza sulle proprie scelte, perché siano in linea con le sue aspettative, i suoi bisogni e i suoi valori, sulle molteplici opportunità possibili oltre la sua prospettiva, sulle sue potenzialità eventualmente da migliorare ed allenare e su cui far leva per pianificare ed espletare un progetto d’azione, affinché egli stesso possa raggiungere performance più elevate o obiettivi di maggior benessere individuale.
Il Coaching parte da una ”domanda“ specifica e consapevole e quindi unica, da parte di un individuo o un gruppo che ne fa richiesta perché vuole migliorare la qualità della propria vita o del contesto in cui si vive.